Sincerità, autenticità e conoscenza del proprio corpo.

Il jeans rappresenta questi valori anche quando è firmato, ricamato, disegnato e racchiude quel quoziente di “poetica rudezza” che lo accompagna da sempre.

Jeans è tra le parole più diffuse ed è anche il capo più indossato di ogni guardaroba. Impossibile non aprire un armadio senza trovare un paio di jeans. Alcuni lo considerano un modo di vivere, altri un oggetto di culto, altri ancora una moda permanente.

Ma qual è la sua storia?

Passato da indumento di fatica a capo di tendenza, il jeans è nato inizialmente come pantalone da lavoro per i marinai liguri che necessitavano di tessuti robusti per affrontare traversate e durissime imprese. Il termine jeans infatti deriva da Jeane o Jannes, nome inglese della città di Genova. Denim deriva invece dalla città francese di Nimes dove veniva fabbricato il tessuto.

La data ufficiale per festeggiare questo capo è il 20 maggio 1873 quando l’ufficio americano brevetti rilascia al commerciante Levi Strauss e al sarto Jacob Davis l’autorizzazione a produrre in esclusiva pantaloni di cotone robusto tenuti insieme anche da rivetti metallici e con le famose cinque tasche.

Sono poi le armate americane vittoriose a portare in Europa il jeans nel secondo dopoguerra. Questo diventerà poi un capo di tendenza negli anni ’50 grazie a James Dean e Elvis Presley che lo consacreranno come parte integrante della cultura cinematografica e rockettara.

Arriverà poi Marilyn Monroe che nel film La magnifica preda nel 1954 indosserà il jeans a vita alta facendo innamorare di questo capo tutte le donne che non avevano ancora rinunciato alla gonna.

E’ davvero interessante l’evoluzione del jeans perché se nel 1968 gli attivisti lo indossano come simbolo di rivolta, al contrario negli anni ’70 viene trasformato delle griffe più famose in un capo di tendenza e di uniformazione per arrivare poi agli anni ’80 dove ogni brand d’abbigliamento arriva a produrne almeno un modello per collezione.

Oggi il jeans è un capo indispensabile e insostituibile sia per il guardaroba maschile che per quello femminile.

Per noi donne è la scelta azzeccata quando non vogliamo essere né troppo eleganti e né troppo casual perché può essere abbinato sia a un corpetto con giacca elegante e tacchi a spillo e sia a una semplice t-shirt con sneakers senza farci mai sfigurare.

Vuoi condividere l’articolo? Clicca i pulsanti qui sotto!
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: