E’ meraviglioso viaggiare. Prima di partire c’è l’emozione, la curiosità e spesso anche le farfalle nello stomaco come i primi amori da adolescente.
Poi inizi il viaggio ed è tutto fantastico e sconosciuto. I tuoi occhi si riempiono di nuove immagini, luci, colori e il tuo olfatto si lascia accarezzare da nuovi profumi e il tuo gusto si abbandona a sapori diversi. Passi continuamente dalla gioia allo stupore. Parli con persone mai viste e ti lasci andare come non mai.
Poi, senza quasi accorgertene, dopo mille fotografie e avventure, il viaggio finisce.
Che sia all’aeroporto, in stazione, in metropolitana, oppure mentre già stai rifacendo la valigia la sera prima, c’è questo momento che qualsiasi viaggiatore conosce. E’ il momento in cui sei felice di ritornare a casa.
Ogni viaggiatore lo sa individuare, lo aspetta e se lo gode.
Non ha importanza se è stato il viaggio più bello della tua vita o solo un viaggio come tanti altri, ma sei consapevole del fatto che ritornare a casa è sempre un grande piacere, quasi come quello di partire.
Ritrovare le tue cose, respirare il profumo della tua casa, dormire di nuovo nel tuo letto, riprendere le tue abitudini e riabbracciare con più trasporto le persone che avevi lasciato ad aspettarti.
Anche per questo viaggiamo.
Per ritrovare tutto il nostro mondo e la nostra quotidianità e chi ci ha aspettato a casa, però con la mente più libera e con un altro spirito che ci consente di apprezzare al meglio ciò che abbiamo.
E se il posto ti è piaciuto parecchio, un pretesto per ritornare dovresti sempre seminartelo dietro.
Un ristorantino carino ancora da provare, un quartiere da esplorare, un monumento da vedere, una mostra da visitare, un negozietto ancora da scoprire, o semplicemente, una bella spiaggetta.
Lasciando qualcosa di inesplorato ti stai promettendo di ripartire.
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